Titolo: 50 Sfumature di sci-fi
Autore: AA. VV.
Genere: Fantascienza
Casa editrice: La Mela Avvelenata Book Press
Anno: 2013
Gli inizi, si sa, possono essere difficili e non del tutto riusciti. Quando parliamo di 50 sfumature di Sci-Fi stiamo discutendo proprio di inizio, nel bene e nel male. Perché, sia chiaro, non c'è crescita senza confronto. E proprio di questo ha bisogno il movimento della fantascienza italiana: crescere attraverso il sano confronto con i lettori. Il mercato italiano è tradizionalmente scettico con i propri autori FS. A dir poco. Lo testimoniano le puntuali polemiche che accompagnano i premi "Urania" e soprattutto le storiche prese di posizione della critica di settore che non è mai mancata. Ciò che raramente si è visto, invece, è Il contatto onesto con il lettore. Personalmente ritengo che la critica continua e costante degli autori italiani non sia stata, e non sia tutt'ora, priva di fondamento. Anche i nomi più importanti della nostra fantascienza non sono di fatto esenti dalla tentazione mimetica nei confronti dei grandi d'oltreoceano o d'oltremanica. Tuttavia non c'è dubbio che gli autori necessitino di spazi editoriali per crescere e superare i loro stessi limiti. Questa antologia, quindi, va nella direzione giusta: offrire una vetrina e un'opportunità di confronto.
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla tendenza di molti romanzi e racconti di fantascienza ad assomigliare ai gialli alla moda. Anche questa moda, dettata da evidenti esigenze di mercato (oggi vendono solo i giallisti), è stata ed è oggetto di forti critiche. In effetti, osservando il panorama della fantascienza anglosassone, si vede molto di più. Negli ultimi vent'anni la fantascienza di lingua inglese ha arricchito notevolmente i propri orizzonti letterari, acquisendo nuovi sottogeneri e nuove tematiche direttamente mutuate dalla situazione politico - sociale post 2011. Sembra che tutto ciò in Italia non sia avvenuto. 50 sfumature di Sci-Fi tenta di dimostrare che non è proprio così, qualcosa nel ristretto panorama italiano si sta muovendo. In effetti, ciò che salta all'occhio del lettore è proprio l'ampio ventaglio delle tematiche e ambientazioni proposte nell'antologia. Sono rappresentati molti sottogeneri, dalla catastrofe post invasione aliena (Speranza, di Anna Grieco) alla droga futuristica (Chouma-fly, di Dario Tonani), dall'ingegneria genetica estrema (Una famiglia perfetta ,di Emanuele Delmiglio) alla space opera iper futurista (E' solo l'inizio, di Viola Lodato). Non manca la cosidetta "hard science fiction" (La soglia, di Serena Barbacetto) e nemmeno il tipico cyberpunk (Symlife, di Giovanni Stoto). In sostanza, la molteplicità di autori e temi vuol mostrare al lettore che in Italia la fantascienza c'è e non si rassegna all'estinzione. È un buon inizio, un proggetto che spero possa continuare. Ben sostenuta dalla passione e dalla cura editoriale, la raccolta annovera anche nomi conosciuti come Francesco Troccoli, Dario Tonani e Francesco Verso. Nel formato ebook, inoltre, l'esperienza di lettura è facilitata dalla possibilità di vedere il numero di pagine mancanti alla fine del racconto. Altro punto di forza dell'opera (a mio avviso) è la valorizzazione del racconto breve, che da noi sembra non trovare notevoli spazi di lettura. Il libro, dunque, si presta molto ad una lettura veloce in treno prima di andare al lavoro o durante le pause dagli impegni quotidiani. C'è da dire, però, che non tutti i racconti dell'antologia sono su un buon livello letterario. L'editing è ben curato, rende fruibile il linguaggio dei singoli autori che comunque tende al realismo e all'asciuttezza. Tuttavia, alcune idee non convincono del tutto e lasciano il sapore dell'incompiuto. Niente paura comunque, è appena l'inizio...
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla tendenza di molti romanzi e racconti di fantascienza ad assomigliare ai gialli alla moda. Anche questa moda, dettata da evidenti esigenze di mercato (oggi vendono solo i giallisti), è stata ed è oggetto di forti critiche. In effetti, osservando il panorama della fantascienza anglosassone, si vede molto di più. Negli ultimi vent'anni la fantascienza di lingua inglese ha arricchito notevolmente i propri orizzonti letterari, acquisendo nuovi sottogeneri e nuove tematiche direttamente mutuate dalla situazione politico - sociale post 2011. Sembra che tutto ciò in Italia non sia avvenuto. 50 sfumature di Sci-Fi tenta di dimostrare che non è proprio così, qualcosa nel ristretto panorama italiano si sta muovendo. In effetti, ciò che salta all'occhio del lettore è proprio l'ampio ventaglio delle tematiche e ambientazioni proposte nell'antologia. Sono rappresentati molti sottogeneri, dalla catastrofe post invasione aliena (Speranza, di Anna Grieco) alla droga futuristica (Chouma-fly, di Dario Tonani), dall'ingegneria genetica estrema (Una famiglia perfetta ,di Emanuele Delmiglio) alla space opera iper futurista (E' solo l'inizio, di Viola Lodato). Non manca la cosidetta "hard science fiction" (La soglia, di Serena Barbacetto) e nemmeno il tipico cyberpunk (Symlife, di Giovanni Stoto). In sostanza, la molteplicità di autori e temi vuol mostrare al lettore che in Italia la fantascienza c'è e non si rassegna all'estinzione. È un buon inizio, un proggetto che spero possa continuare. Ben sostenuta dalla passione e dalla cura editoriale, la raccolta annovera anche nomi conosciuti come Francesco Troccoli, Dario Tonani e Francesco Verso. Nel formato ebook, inoltre, l'esperienza di lettura è facilitata dalla possibilità di vedere il numero di pagine mancanti alla fine del racconto. Altro punto di forza dell'opera (a mio avviso) è la valorizzazione del racconto breve, che da noi sembra non trovare notevoli spazi di lettura. Il libro, dunque, si presta molto ad una lettura veloce in treno prima di andare al lavoro o durante le pause dagli impegni quotidiani. C'è da dire, però, che non tutti i racconti dell'antologia sono su un buon livello letterario. L'editing è ben curato, rende fruibile il linguaggio dei singoli autori che comunque tende al realismo e all'asciuttezza. Tuttavia, alcune idee non convincono del tutto e lasciano il sapore dell'incompiuto. Niente paura comunque, è appena l'inizio...
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