martedì 3 maggio 2016

FUMETTI DI GUERRA #4 - IL FANTASMA CHE VENNE DAL FREDDO

(Lungo la notte - scarica ebook qui: Delos StoreAmazonKoboItunes)

Fantasma Rosso in versione "ultimate"
Rieccoci alla rubrica che parla di fumetti di guerra. In questa serie di articoli, vi presento personaggi della Marvel Comics che rappresentano (anche indirettamente) lo spirito e l'epoca della guerra fredda, sia nel bene che nel male. Si tratta a volte di super eroi dotati di poteri oppure, altre volte, di semplici uomini armati di forza di volontà, coraggio, sagacia e buone doti fisiche. Non saranno sempre campioni del bene, anzi... Stavolta, infatti, non vi parlo di uno dei "buoni", ma di un super villain, un cattivo per eccellenza. Un vero e proprio tipaccio, insomma, nel fisico e nelle intenzioni, che più volte ha messo alle corde i mitici Fantastici Quattro: il Fantasma Rosso.

Venne creato dal sempre sorridente Stan Lee (testi) e  dal "Re" Jack Kirby (disegni) e pubblicato dalla Marvel Comics per la prima volta nella testata "The Fantastic Four" (prima serie) n. 13 dell'aprile 1963 (in Italia, "i Fantastici Quattro" n. 9). Ma perché entra a pieno diritto nella nostra carrellata di personaggi da guerra fredda? Vediamolo subito con una breve biografia di questo singolare personaggio.

Il numero 9, dove appare il Fantasma Rosso
Volendo emulare l'impresa dei Fantastici Quattro ed essere il primo uomo a sbarcare sulla luna, dopo aver studiato a fondo i supereroi, l'astronauta sovietico Ivan Kragoff, insieme a tre scimmie da lui stesso ammaestrate, parte per lo spazio a bordo di una veicolo spaziale costruito con un materiale trasparente e appositamente disegnato per consentire ai raggi cosmici di filtrare all'interno.

In seguito al bombardamento di raggi cosmici Ivan acquisisce la capacità di togliere "sostanza" al proprio corpo rendendolo penetrabile dagli oggetti ed assume il nikname di Fantasma Rosso. Anche le sue scimmie rimangono vittime delle radiazioni e ne subiscono le conseguenze. Il gorilla sviluppa una forza notevole, l'orango la capacità di controllare i campi magnetici e il babbuino la capacità di trasformarsi in altri oggetti.

Risulta, insomma, fin troppo evidente come il "sorridente" Stan abbia voluto prendere alla lettera le parole dell'allora presidente Kennedy nel suo famoso discorso sulla corsa alla Luna (12 settembre 1962, guarda caso un anno prima dell'apparizione del Fantasma Rosso):
"...nessuna nazione che aspiri ad essere alla guida delle altre può attendersi di rimanere indietro nella corsa per lo spazio... Abbiamo scelto di andare sulla Luna e di fare altre cose, non perché sono facili, ma perché sono difficili."
Proprio lo spirito di rivalità fra USA e URSS nella corsa allo spazio, infatti, è il contesto in cui Ivan Kragoff sceglie di esporsi volontariamente ai raggi cosmici. L'obbiettivo è raggiungere e conquistare la Luna per primo in nome dell'Unione Sovietica, i Fantastici Quattro non sono che i rappresentanti della "decadente" democrazia occidentale. Rivendicare la supremazia sovietica anche nello spazio, questo il motivo che spinge Kragoff a emulare l'impresa (sconsiderata, per la verità) di Reed Richards e i suoi amici.

Primo piano di Ivan Kragoff, il Fantasma Rosso
Una volta sbarcato nell'Area Blu della Luna, Fantasma Rosso si scontra con la Cosa ma prima che la lotta fra i due abbia termine, Uatu l’osservatore interviene. Poiché Stati Uniti e Russia sono sul punto di cominciare una guerra distruttiva, egli propone ai Fantastici Quattro e al Fantasma Rosso di combattere in rappresentanza delle rispettive nazioni.

Il Fantasma viene sconfitto grazie a uno strumento, inventato dal geniale Reed, che lo congela e lo lascia in animazione sospesa. In seguito, tempo dopo la conclusione dello scontro epico, i tre primati riescono a liberare il loro capo dalla paralisi ma finiranno per rivoltarsi contro di lui.

Naturalmente, la rivalità tra il Fantasma Rosso e i Fantastici Quattro si mantiene ben viva e, anzi, si fa sempre più aspra negli anni seguenti. Alla fine, almeno questa è l'ultima apparizione di Kragoff nella saga dei FQ, il Dr. Strange riesce a esiliarlo in un altro universo.

Gli ingredienti delle avventure in cui appare il Fantasma Rosso sono semplici e, al contempo, quasi iconici. Stan Lee mescola i tipici temi della letteratura di fantascienza più classica (i viaggi spaziali, le città segrete sulla faccia nascosta della Luna, le civiltà aliene molto più progredite dell'uomo) all'attualità della rivalità USA-URSS come scontro di civiltà e di sistemi economici.
Alla prossima!

Nessun commento: