lunedì 30 luglio 2018

LOCATION IMPOSSIBILI #1 - IO, LUNA INQUIETA

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I vulcani di Io
Inauguro oggi una nuova rubrica che, penso, non debba mancare nel repertorio di un appassionato di Fantascienza che, per giunta, pretende anche di scrivere storie di questo genere. Ho deciso di chiamarla "Location Impossibili" per un motivo molto semplice: vi parlerò, in questa rubrica, di posti in cui ambientare storie di Fantascienza (ovviamente). Non saranno posti qualsiasi, ma luoghi inaccessibili, inospitali, ambienti più che estremi. Posti in cui la presenza umana sembrerebbe un'assurdità, uno sfregio alla natura. Chi di noi, in effetti, non ha letto storie ambientate in posto del genere? Chi non li ha immaginati? Comincerò da una location vera, nel senso che l'ho utilizzata nel mio prossimo romanzo (titolo: Malebolge - Sogni Alieni #2, lo leggerete fra la fine di Agosto e l'inizio di Settembre 2018). Si tratta di Io, una delle più grandi lune di Giove. Sappiate che Io è il corpo celeste più irrequieto del Sistema Solare a causa di un’attività vulcanica oltremodo intensa.

Si ritiene che su Io siano presenti più di 400 vulcani attivi, 150 dei quali già osservati direttamente, i rimanenti 250 al momento solo ipotizzati. Di recente, la notizia è del 19 Luglio 2018, ne è stato scoperto uno mai osservato prima. Secondo Alessandro Mura, dell’Inaf di Roma (nonché vice responsabile di Jiram, lo spettrometro utilizzato per analizzare Io), il nuovo vulcano potrebbe essere "una struttura simile a una grande caldera, sconosciuta su Io prima d’ora”. Jiram è stato progettato, in verità, per studiare le aurore gioviane, ma i ricercatori hanno deciso di orientarlo verso il Polo Sud di Io. Una scelta felice: i dati a infrarossi, raccolti il 16 dicembre 2017 quando la sonda Juno era a circa 470.000 chilometri da Io, hanno infatti mostrato a sorpresa un nuovo vulcano.

Rappresentazione grafica di Juno
L’intensa attività vulcanica di Io è legata, spiega Mura, “alla sua vicinanza con Giove e con le sue compagne Europa e Ganimede”, che esercitano sulla luna una fortissima attrazione gravitazionale. Questo nuovo vulcano, ipotizza lo studioso “produce emissioni di zolfo che possono innalzarsi fino a 500 chilometri di altezza”. Insomma, un vero inferno di zolfo, lapilli e continue eruzioni di magma. Un posto davvero impossibile per qualsiasi essere umano... o quasi.

Vi ricordo che la sonda Juno ha raggiunto Giove il 4 luglio 2016 e da allora ne sta studiando il campo magnetico e gravitazionale con risultati fin'ora interessanti. Ha scoperto, ad esempio, che sul gigante gassoso soffiano venti che possono arrivare alla profondità di 3.000 chilometri, e che ai poli si formano cicloni che si possono estendere per migliaia di chilometri. Ma questa è un'altra location e un'altra storia, alla prossima.



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