VERA FANTASCIENZA #10 - LE PICCOLE I.A. CRESCONO (E IMPARANO!)

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Le I.A. ci osservano

Secondo la rivista Science, è stato sviluppato un modello di intelligenza artificiale capace di leggere i pensieri di un altro computer. In sostanza, avremmo fatto un primo passo verso uno scenario in cui le macchine riescono a collaborare tra loro. Un simile risultato si deve al progetto ToMnet messo a punto dalla DeepMind, un'azienda che fa capo a Google (tranquilli, non fa parte di SkyNet!), e presentato a Stoccolma durate la Conferenza Internazionale sull'Apprendimento delle Macchine.

Il progetto è guidato da Neil Rabinowitz ed è costituito da tre reti neurali, cioè reti composte da piccoli dispositivi di calcolo che imitano l'organizzazione del cervello, ciascuna è in grado di apprendere dall'esperienza. Queste reti sono state messe in connessione, in modo da riuscire a scambiarsi informazioni fra loro.

Rete neuronale in azione

L'obbiettivo del progetto consiste nell'addestrare le macchine a prevedere i comportamenti di altri computer. Per ottenere tale scopo, i ricercatori hanno utilizzato un gioco virtuale basato su tre categorie di personaggi che si muovono in una stanza per raccogliere caselle colorate. Il gioco prevede, insomma, queste tipologie:

• personaggi ciechi: tendono a seguire i percorsi lungo muri
• personaggi miopi: si spostano solo verso gli oggetti più vicini
• personaggi dalla supervista: afferrano gli oggetti seguendo un ordine specifico per guadagnare più punti.

Dopo pochissime sessioni di gioco, il sistema riusciva già a identificare tutti i personaggi e a prevederne con precisione il comportamento. Inizia una nuova era per lo sviluppo dei computer? Non siamo ancora in grado di dirlo con certezza, ma il primo sasso, quello più pesante da spostare, è stato gettato e la via è sgombra. Alla prossima!

Fabio F.